1)
Termotrasferibili
Il termine termotrasferibile significa che il procedimento di trasferimento viene effettuato tramite calore. Il calore è generato appunto da una termopressa che preme a svariate atmosfere (variabile per tessuto) il termoadesivo sul capo. Grazie al calore generato dalla termopressa, il materiale termotresferibile si trasferisce sulla stoffa.
I materiali termostrasferibili si dividono in due famiglie:
I materiali per taglio a plotter. Questi materiali sono intagliabili con un plotter da taglio. La grafica viene creata fisicamente sagomando il materiale nella forma voluta (logo, scritta, numero)
I materiali per plotter stampa&taglio, comunemente chiamati materiali digitali. Questi materiali vengono prima stampati e successivamente sagomati, anche qui nella forma scelta. Si utilizzano allo scopo i plotter stampa&taglio.
Il termine termotrasferibile significa che il procedimento di trasferimento viene effettuato tramite calore. Il calore è generato appunto da una termopressa che preme a svariate atmosfere (variabile per tessuto) il termoadesivo sul capo. Grazie al calore generato dalla termopressa, il materiale termotresferibile si trasferisce sulla stoffa.
I materiali termostrasferibili si dividono in due famiglie:
I materiali per taglio a plotter. Questi materiali sono intagliabili con un plotter da taglio. La grafica viene creata fisicamente sagomando il materiale nella forma voluta (logo, scritta, numero)
I materiali per plotter stampa&taglio, comunemente chiamati materiali digitali. Questi materiali vengono prima stampati e successivamente sagomati, anche qui nella forma scelta. Si utilizzano allo scopo i plotter stampa&taglio.
I materiali per
il taglio con plotter
I materiali per il taglio con plotter si suddividono in due grandi categorie:
Quelli con supporto adesivo;
Quelli con supporto trasparente non adesivo.
Perché lavorare con un materiale con il supporto adesivo?
Un materiale che ha una base adesiva (chiamato supporto appunto) è utile quando le scritte presentano diversi dettagli, che magari, all’atto della spellicolatura, possono rimanere sul materiale asportato. Riposizionare la parte mancante in questo caso, è veramente semplice
Un materiale con supporto adesivo non si muove durante la fase di pressatura, garantendo quindi il giusto posizionamento sul capo.
In più, l’utilizzo di un supporto adesivo semplifica il lavoro dell’operatore poichè l’operazione di spellicolatura, cioè la rimozione del materiale non necessario, è una di quelle che più fanno perdere tempo ed anche noiosa. Se poi bisogna farlo su tante scritte che debbono essere applicate, la cosa diventa veramente impegnativa.
Perché lavorare con un materiale con il supporto non adesivo?
Un materiale che abbia un supporto non adesivo, permette all’operatore di impilare i loghi già tagliati e sfridati (spellicolati) senza che si attacchino l’uno all’altro. Soluzione perfetta quando si devono creare serie di numeri, di scritte o di progressivi.
Solitamente, le schede tecniche dei materiali riportano se il materiale abbia o meno il supporto adesivo. Supporto che è fatto di poliestere, che funge anche da protettivo durante la fase di trasferimento con la pressa.
Queste tipologie di materiali sono sottili, in modo da evitare il fastidioso effetto “patacca” sul capo e di poter consentire la sovrapposizione di più materiali, per creare diverse combinazioni di colore.
2) Il plotter
I plotter consigliati per lavorare su termoadesivo sono di due categorie:
Quelli che tagliano il termoadesivo;
Quelli che stampano e tagliano il termoadesivo.
La differenza è che nel caso del plotter da taglio, potrete lavorare tagliando, secondo la forma che desiderate, del termoadesivo colorato. Create la scritta sul vostro applicativo grafico e la inviate sul plotter che provvederà a tagliarla. Fatto questo, toglierete la parte in eccesso, posizionerete la grafica sulla t-shirt con il proprio supporto di poliestere trasparente e presserete la grafica, posizionata sul capo, con l’apposita pressa per termotrasferimento (vedremo più avanti cos’è). Nel caso di plotter stampa&taglio invece, si stampa su apposito materiale termoadesivo e lo si sagoma nella forma voluta. Anche qui, tolta la parte in eccesso, la grafica verrà posizionata sul capo con application tape e trasferita con una pressa a caldo . il procedimento è simile al plotter da taglio con il vantaggio però che la grafica la potete stampare con i colori che più vi piacciono.
Ricordate che con un plotter da stampa&taglio potete fare anche il solo taglio, utilizzando quindi anche i materiali destinati ai plotter da taglio vinile.
I materiali per il taglio con plotter si suddividono in due grandi categorie:
Quelli con supporto adesivo;
Quelli con supporto trasparente non adesivo.
Perché lavorare con un materiale con il supporto adesivo?
Un materiale che ha una base adesiva (chiamato supporto appunto) è utile quando le scritte presentano diversi dettagli, che magari, all’atto della spellicolatura, possono rimanere sul materiale asportato. Riposizionare la parte mancante in questo caso, è veramente semplice
Un materiale con supporto adesivo non si muove durante la fase di pressatura, garantendo quindi il giusto posizionamento sul capo.
In più, l’utilizzo di un supporto adesivo semplifica il lavoro dell’operatore poichè l’operazione di spellicolatura, cioè la rimozione del materiale non necessario, è una di quelle che più fanno perdere tempo ed anche noiosa. Se poi bisogna farlo su tante scritte che debbono essere applicate, la cosa diventa veramente impegnativa.
Perché lavorare con un materiale con il supporto non adesivo?
Un materiale che abbia un supporto non adesivo, permette all’operatore di impilare i loghi già tagliati e sfridati (spellicolati) senza che si attacchino l’uno all’altro. Soluzione perfetta quando si devono creare serie di numeri, di scritte o di progressivi.
Solitamente, le schede tecniche dei materiali riportano se il materiale abbia o meno il supporto adesivo. Supporto che è fatto di poliestere, che funge anche da protettivo durante la fase di trasferimento con la pressa.
Queste tipologie di materiali sono sottili, in modo da evitare il fastidioso effetto “patacca” sul capo e di poter consentire la sovrapposizione di più materiali, per creare diverse combinazioni di colore.
2) Il plotter
I plotter consigliati per lavorare su termoadesivo sono di due categorie:
Quelli che tagliano il termoadesivo;
Quelli che stampano e tagliano il termoadesivo.
La differenza è che nel caso del plotter da taglio, potrete lavorare tagliando, secondo la forma che desiderate, del termoadesivo colorato. Create la scritta sul vostro applicativo grafico e la inviate sul plotter che provvederà a tagliarla. Fatto questo, toglierete la parte in eccesso, posizionerete la grafica sulla t-shirt con il proprio supporto di poliestere trasparente e presserete la grafica, posizionata sul capo, con l’apposita pressa per termotrasferimento (vedremo più avanti cos’è). Nel caso di plotter stampa&taglio invece, si stampa su apposito materiale termoadesivo e lo si sagoma nella forma voluta. Anche qui, tolta la parte in eccesso, la grafica verrà posizionata sul capo con application tape e trasferita con una pressa a caldo . il procedimento è simile al plotter da taglio con il vantaggio però che la grafica la potete stampare con i colori che più vi piacciono.
Ricordate che con un plotter da stampa&taglio potete fare anche il solo taglio, utilizzando quindi anche i materiali destinati ai plotter da taglio vinile.
3) La pressa
terzo elemento per cominciare a stampare nel mondo della personalizzazione dell’abbigliamento è la pressa, o meglio termopressa. la pressa trasferisce la nostra grafica sul capo, riscaldandola e incollandola sul tessuto.
Esistono diversi tipi di presse, manuali o automatiche. per il momento ci basta sapere che una pressa si compone di un piatto che ospita il nostro capo ed un altro piatto che viene poggiato sopra a pressione. tempo di pressione e temperatura sono regolabili in base al materiale in uso